La ribelle
Rizzoli 2011
Anno 1254. Caterina da Colleaperto, una giovane donna che ha dedicato tutta se stessa allo studio dell’arte medica, esercita nel più importante ospedale di Parigi. Decisa a ribellarsi contro i ricatti di una corporazione appannaggio di soli uomini, viene introdotta a corte da Rolando Lanfranchi, illustre maestro in medicina di cui è innamorata, e riesce a conquistare la fiducia di alcuni esponenti dell’alta aristocrazia.
Caterina è una donna libera, forte, capace, e per questo pericolosa. Così, quando si viene a sapere di un reato che rischia di macchiare il buon nome dell’ospedale, tutte le accuse vengono fatte ricadere su di lei. Nessuno la difende, nemmeno Rolando. Per sottrarsi all’inevitabile denuncia Caterina è costretta a una fuga precipitosa verso la sua terra d’origine, lungo un cammino pieno di ostacoli e sofferenze.
Arrivata a Milano, scopre una città contraddittoria, dove convivono miseria e lusso: mentre fame e malattie sterminano i bisognosi, i potenti fanno a gara per sfoggiare le vesti preziose realizzate dal sarto più famoso della città. L’ingiustizia ancora una volta sembra dominare, ma nell’amore per gli altri e nella volontà di riprendere in mano la propria vita è racchiuso il seme di una speranza che può germogliare di nuovo.
A love that is impossible.
Forbidden by the customs of her age, her relationship with young Samuel Macalia, e Jewish silk weaver, results in the tragedy of an unexpected pregnancy.
Marked forever by this stain, Giulia has no choice: her life must change and she must give up the fruit of her sin.
Nicoleta’s destiny parallels Giulia’s. The daughter of a humble carpenter and a rape victim, she is forced to give up the creature she carries in her womb. After escaping to the mainland, she manages to find a job that will restore her dignity and bring her respect. Giulia, instead, who is obliged to retire to a monastery, remains in the city of her birth. Venice is a prison for her, yet the only place that allows her to stay close to the one she has never wanted to lose.
Twenty years will go by and difficult and courageous choices will be demanded of Giulia. Although the society she belongs to is dominated by power relations established by men, she will demonstrate that no-one and nothing can break the ancestral bond linking a woman to her children.
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